Aggiornamento biennale obbligatorio per i responsabili delle questioni doganali aziendali AEO

di Sara Armella 

Aggiornamento biennale obbligatorio per i soggetti in possesso della qualifica di responsabile delle questioni doganali aziendali AEO (Authorized economic operator). A stabilirlo è la circolare dell’Agenzia delle dogane n. 27/D del 4/12/2023, che fornisce anche importanti chiarimenti su questa qualifica professionale sempre più diffusa tra le imprese che operano in scenari internazionali.


La figura del responsabile delle questioni doganali aziendali svolge un ruolo centrale per le aziende che si approvvigionano da Paesi extra UE o che vendono all’estero, interessando sempre più spesso il settore manifatturiero, il made in Italy e la grande distribuzione. La presenza di questa qualifica nell’organico aziendale consente all’impresa di ottenere l’autorizzazione di operatore economico autorizzato (AEO), uno status di affidabilità per l’azienda, che dà diritto a tutte le semplificazioni e le agevolazioni previste dal codice doganale dell’Unione europea, garantendo risparmi nei tempi di consegna e nei costi aziendali. La certificazione AEO è rilasciata dall’Agenzia delle dogane e attesta che l’impresa è non soltanto finanziariamente e amministrativamente solida, ma è anche affidabile, aggiornata e compliant rispetto alle norme del commercio internazionale e del diritto doganale. Si tratta di un’autorizzazione anche di elevato valore reputazionale, essendo conosciuta in tutto il mondo e documentando, a beneficio di clienti e partner esteri, la competenza e l’elevata professionalità dell’impresa.


Per ottenere lo status di AEO l’impresa deve essere in possesso di tutti gli standard richiesti dalla normativa europea, tra i quali vi è la presenza di qualifiche professionali direttamente connesse all’attività svolta, acquisite mediante un percorso didattico di 200 ore, accreditato dall’Agenzia delle dogane (art. 39 Cdu e artt. 24-29 regolamento di esecuzione, Reg. Ue 2447/2015).
Considerata l’importanza della funzione e il crescente flusso di interventi normativi che interessano gli scambi internazionali, la circolare prevede un obbligo di aggiornamento costante dei soggetti in possesso della qualifica professionale: ogni due anni, i responsabili delle questioni doganali aziendali AEO devono ora partecipare a un corso di perfezionamento di almeno 30 ore.


Con la circolare n. 27/D, l’Agenzia ha fornito anche alcuni importanti chiarimenti sulle modalità di erogazione dei corsi da 200 ore. I corsi, suddivisi in cinque moduli, devono assicurare lo sviluppo delle competenze e delle capacità dei partecipanti e interessare: le regole fondamentali in tema di obbligazione doganale, classifica e origine dei prodotti e criteri di valutazione, standard internazionali e clausole contrattuali. Una particolare attenzione deve essere riservata a settori di crescente attualità, anche a seguito dei numerosi pacchetti sanzionatori nei confronti della Russia, come dual use ed export control. Anche la fiscalità rientra tra gli ambiti di approfondimento, interessando l’Iva e le accise negli scambi internazionali, depositi Iva e doganali.


Un’ulteriore precisazione riguarda la modalità di erogazione dei corsi: sono ammesse lezioni in aula o in modalità webinar, purché si crei un’aula virtuale, che consenta la partecipazione attiva di ciascun iscritto. Non sono ammesse, invece, attività di formazione in e-learning, che realizzano un disallineamento temporale nell’erogazione del corso.
La circolare fornisce, infine, alcuni chiarimenti sulla composizione della commissione di esame e sulla nomina del funzionario delegato dall’Agenzia delle dogane.